Nei prossimi 10 anni i casi potrebbero raddoppiare. Ma la dieta giusta è la migliore arma di prevenzione e di cura.
Artrosi, lesioni, rigidità e dolori articolari. Ne soffre più del 15% della popolazione e la percentuale nei paesi sviluppati dovrebbe raddoppiare nei prossimi dieci anni. Un tempo si manifestava dopo i 65 anni, oggi un paziente su quattro ha meno di 40 anni. L'aria e il terreno inquinati, le acque clorate, gli olii ossidati, gli zuccheri polimerizzati, le proteine caramellate hanno minato la nostra salute, facendo sì che quei fastidiosi sintomi, un tempo legati solo all'usura di cartilagini e articolazioni, compaiano anche in organismi giovani e forti. Per questo possiamo mettere in atto strategie salutari, contemporaneamente curative e preventive.
Un libro per una cura
Nove settimane per riguadagnare la salute delle articolazioni e la fluidità dei movimenti. E' la promessa della nutrizionista francese Laura Azenard che, partendo dall'esperienza personale di una severa forma di artrosi, ha messo a punto un metodo curativo. Ne parla nel suo libro "Vincere l'artrosi con la dieta" (Red), con le ricette specifiche. Puoi trovarlo su Amazon cliccando qui.
Il circolo vizioso del malessere
L'artrosi non è solo una malattia degenerativa della cartilagine dovuta al tempo che passa, ma soprattutto una malattia infiammatoria che provoca, progressivamente, la distruzione della cartilagine. Le cartilagini sono composte dal 70% di acqua, da collagene, da proteoglicani (che forniscono resistenza alla cartilagine) e condrociti, cellule predisposte al rinnovo del collagene. In caso di artrosi, i condrociti non riescono più a compensare la sua perdita e producono radicali liberi in grande quantità. Normalmente le protezioni antiossidanti naturali del corpo e gli antiossidanti forniti con l'alimentazione permettono di limitare i danni, ma se per l'età che avanza o l'alimentazione scorretta questi vengono a mancare, i radicali liberi scatenano le infiammazioni. Per tentare di difendersi, il corpo produce citochine, delle molecole proinfiammatorie che in realtà innescano un circolo vizioso e controproducente.
Abbonda con le spezie, usale su ogni piatto, a fine cottura, sono discrete ma funzionano
Curcuma, cannella, zenzero, pepe nero, chiodi di garofano, ma anche rosmarino, maggiorana, timo, basilico. Le spezie e le erbe aromatiche sono aggiunte immancabili in qualunque dieta antinfiammatoria, e dunque anche in quella antiartrosi. Questi ingredienti infatti sono antiossidanti naturali e aiutano a ridurre i livelli di infiammazione e di radicali liberi nell'organismo. Usa erbe e spezie quotidianamente sui tuoi piatti, magari al posto del sale, preferibilmente aggiungendole a fine cottura, perché il calore prolungato riduce il loro potenziale antiossidante. Anche l'aglio, se ti piace, è una buona aggiunta. Prova le varietà rosse, più antiossidanti, che si coltivano ad esempio in Sicilia e in Abruzzo.
Per affrontare le situazioni più gravi: il consiglio dell'esperta quando serve un aiuto in più
L'alimentazione quotidiana è fondamentale, ma nei casi più gravi e dolorosi una corretta supplementazione può favorire una regressione più rapida dei sintomi. "Lo
squalene", dice Tiziana Lugli, naturopata ed erborista "è una sostanza derivata dalla
cartilagine di squalo ed è l'antinfiammatorio naturale più utile in questi casi". Alza le difese immunitarie, stimola i processi rigenerativi cellulari delle articolazioni e riduce dolore e infiammazione. Per potenziarne gli effetti, meglio assumerlo in associazione con altri principi attivi come curcumina (antinfiammatoria), vitamina C (indispensabile per il collagene) e spirea (antinfiammatoria, ricca di derivati dell'acido salicilico). Su Amazon trovi
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5 alleati per contrastare l'infiammazione delle cartilagini
Per prevenire i dolori articolari o attenuarne i sintomi, il segreto è puntare su un'alimentazione antinfiammatoria. Abbonda con i cibi ricchi di antiossidanti, che sono naturali antagonisti dei processi flogistici, ma anche con quelli che apportano sali minerali rinforzanti e sostanze lenitive. Ecco i tuoi alleati di stagione più potenti.
- Il ravanello, radice deliziosa che spegne il fuoco. Ad aprile inizia la stagione del ravanello, vegetale antiartrosi per via dei suoi antociani che contrastano l'infiammazione. Provalo in insalata con altre verdure primaverili fonte di vitamine C, E e K, antiossidanti e calcio: ad esempio abbinali a rucola e crescione, straordinaria erba aromatica depurativa, e tonno al naturale. Altri vegetali utili sono carciofi (fonte di acido folico, che partecipa alla formazione della struttura ossea, e di magnesio e potassio, benefici per le articolazioni), rafano, rapa, navone e, quando è stagione, tutte le crucifere.
- Il sedano per alleviare i reumatismi. Leggerissimo e croccante, il sedano è il remineralizzante per eccellenza. E' ricco di vitamine A e C e di sali minerali che alleviano i reumatismi. Bere un bicchiere di succo di sedano al giorno, per almeno 15 giorni, è un buon modo per abbassare il livello di infiammazione. Per rendere più efficace questo drink casalingo, aggiungi un paio di carote crude: apportano betacarotene, provitamina A e fosforo e sono quindi perfette per rinforzare le ossa.
- Frutti di bosco, piccole gemme nemiche dei dolori. Alcuni frutti possiedono vere e proprie qualità antalgiche e antinfiammatorie. Tra questi ci sono senza alcun dubbio le bacche e i frutti rossi, come ribes, more, lamponi, mirtilli e soprattutto fragole. In queste ultime specialmente la presenza massiccia di acido ellagico, vitamina C, flavonoidi e antociani aiuta l'organismo a combattere le infiammazioni con dolcezza. Da aprile queste gemme succose tornano gradualmente protagoniste. Usale nella macedonia per la colazione o la merenda insieme a una mela a fettine (con la buccia), che con il suo alto tenore di polifenoli ha una capacità antiossidante davvero notevole.
- Rooibos, l'infuso curativo da bere al posto del caffè. Chiamato impropriamente tè rosso, il rooibos (che si ricava da un arbusto africano) è un'erba dall'azione digestiva e depurativa, ricca di antiossidanti, minerali e vitamina C. In infuso sostituisce il caffè, che è tra le bevande da evitare. In alternativa ottimi anche tè verde o caffè di cicoria. Se non lo trovi sugli scaffali del supermercato, lo puoi ordinare qui su Amazon.
- Amaranto, i chicchi gluten free che danno subito sollievo. Ricco di fibre e aminoacidi e privo di glutine, questo pseudocereale è la perfetta alternativa al grano (come grano saraceno, amaranto, avena, riso integrale e quinoa): provalo in insalata con borragine e spinacini. In presenza di un'infiammazione può essere d'aiuto ridurre o eliminare il glutine, che interagisce con la parete intestinale, modifica la sua impermeabilità e innesca così una reazione infiammatoria, che può peggiorare l'artrosi. Qui su Amazon.
Quali sono i cibi da evitare
Sono quelli acidificanti: peggiorano i sintomi. Quando ci sono troppi scarti acidi, l'organismo utilizza molecole neutralizzanti attingendo dalle riserve (il carbonato di calcio da ossa e denti, il magnesio delle ossa o il potassio dei muscoli), con il rischio di demineralizzazione. Inoltre gli acidi in eccesso, trasportati dal sangue, finiscono nei tessuti ossei aggravando l'artrosi. Evita quindi i cibi acidificanti, ricchi di fosforo e zolfo, che producono, durante la loro degradazione, acido urico: ad esempio frattaglie, salumi e insaccati, selvaggina, uova, alimenti ricchi di grassi di origine animale o vegetale, cereali raffinati e zucchero bianco e la frutta secca (tranne mandorle e noci del Brasile). Tra le bevande, evita caffè, tè, cola, vino e cacao (molto ricchi di purina che si trasforma in acido urico).
Nel prossimo articolo il menu settimanale che aiuta a combattere l'artrosi.
Fonte: Riza Alimentazione Naturale, con il prezioso contributo della nutrizionista olistica Nina Gigante.